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PALÙ DREAMING

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Certo, ci vuole un bel coraggio a raccontare una gita di scialpinismo del 1960: vecchi sci, vecchi attacchi, vecchi scarponi, vecchi pantaloni alla zuava, vecchi maglioni di lana, vecchia gioventù... Un vago odore di muffa. Perché allora? Lo faccio perché ho scommesso con un amico che sarei riuscito a interessare almeno venticinque lettori di questo mio blog. Su sette posso già contare. Ne mancano ancora diciotto. Non è poco. Io ci provo. Prologo Aprile 1960. Due amici; due amici-rivali un po’ in tutto: amore, montagna, scialpinismo... Lui si chiama Giors. Pretende di essere più forte di me. Mah… Insomma: due ragazzi di vent’anni ciascuno. Una valutazione delle nostre capacità scialpinistiche aveva dato questo risultato. Tecniche di discesa: 5/6 . Tecniche di salita: 7. Amore per la monta gna: per me 8+, per lui... non so. Io, poco tempo prima, avevo visto un vecchio film muto, molto drammatico: Tragedia al Pizzo Palù,  ...