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UNA GITA AL CERVINO (Luglio 1962)

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  Preambolo   Ho scritto diversi “racconti di montagna”, come si dice. Tutti autobiografici. Da scrivere ne avrei ancora altrettanti, ma probabilmente non lo far ò. Per mancanza di tempo e di motivazione.  Perché allora, proprio adesso, questo nuovissimo racconto, inedito: Una gita al Cervino ?  Semplice: erano sessant’anni che lo avevo sulla punta della penna, ma non avevo mai avuto il coraggio di scriverlo. Adesso, è cosa fatta.      Il contesto socio antropologico   Si tratta di un gruppo di ragazzi piemontesi, sui vent’anni, amanti della montagna e alpinisti di livello medio + . Molta forza fisica, competitività, ormoni alle stelle. Nell’insieme, le pulsioni vitali di questi ragazzi si dividevano, equamente, tra il desiderio di percorrere con le loro mani le morbide epidermidi delle loro compagne, e quello di percorrere con le loro mani le ruvide pareti delle loro montagne.     Membri della spedizione   Cordata monregalese:...

LUNA BUGIARDA (?)

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Quando la Luna sembra una C , Cresce o Diminuisce? D iminuisce. Quando la Luna sembra una D , Cresce o Diminuisce? C resce. La Luna è bugiarda   Qualche tempo fa, mi sono accaduti due fatti insoliti. Insoliti perché, pur essendo casuali, erano misteriosamente connessi.    Il primo è accaduto nella sala d’aspetto di un barbiere. Su un tavolino basso, un gran numero di giornali locali: una bella carrellata di vita, molto pittoresca. Sfogliando a caso, la mia attenzione è stata attratta da un trafiletto pubblicato nella rubrica  La voce dei lettori  del giornale  La Piazzetta . Dico subito che la stranezza che mi è subito balzata agli occhi è stata la firma:  Anonimo . Incuriosito, leggo il testo che riporto qua sotto. Ah luna, sapessi: non ti credo più. Non credo più che per via di qualche strano influsso sconosciuto tu possa far montare l’insalata o camolare il legno di faggio. Non credo più che dal tuo faccione più o meno illuminato dipenda il destino ...

IL LEOPARDO DELLE NEVI (Sylvain Tesson)

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  PREMESSA Ho cominciato a leggere Sylvain Tesson anni fa e ne è nata una piccola passione. Da questa mia passione è nato il desiderio di farlo conoscere ai miei amici italiani che non leggono in lingua originale (per chi volesse, caldamente propongo  QUI  un breve “assaggio” della magica prosa di Tesson, tradotta il più vicino possibile alla versione originale). Un giorno, scorrendo una delle sue numerose raccolte di racconti (tra l’altro, Sylvain Tesson ha vinto nel 2009 il prestigioso Premio Goncourt per il racconto) mi imbatto in un testo che, più di altri, fa vibrare alcune mie corde nascoste: un trek nel cupo mondo dell’Himalaya e un guizzo nell’irrazionale. Ho un amico direttore di una bella rivista di montagna. Gliene parlo, ma la risposta è senza mezzi termini: «Due-tre volte troppo lungo. Non si può. Prova a riassumerlo.» Riassumerlo è una parola. Comincio, ci provo, sudo. Taglio: non nella carne; nelle cartilagini, nel grasso, nelle pieghe della pelle. ...