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ZURIGO 1967

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  ZURIGO 1967     Racconto pubblicato in:  E laggiù, Mondovì , Ed. Il Belvedere, Mondovì 1990 (esaurito). Qui rivisitato e aggiornato.     Esilio e spleen   Erano appena passati pochi mesi da quel primo giorno belga (1° febbraio 1967) e già andavo a guardare gli aeroplani.   All'aeroporto di Bruxelles c’era a quei tempi una lunga passerella scoperta – nota come  il dito  – che si spingeva nel cuore delle piste e che terminava in una grande terrazza all’aperto. Là i visitatori erano talmente vicini agli aerei da poterli quasi toccare. Quando gli aerei in manovra di parcheggio li centravano in pieno con il flusso dei loro reattori, la maggior parte dei visitatori si girava di spalle, ma alcuni habitué, particolarmente intrepidi, affrontavano di faccia quella bufera di pochi secondi con la stessa sovrumana espressione che hanno i passeggeri dell’otto volante nel momento in cui sprofondano nell'abisso. Molte erano le ragioni per cui que...

IL TORO DI BASTIAN (storia vera)

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ANNI 90, ALTA VALLE STURA    IL TORO DI BASTIAN (storia vera) Il campanile di Sambuco e il Monte Bersaio Ma che cosa avrà mai Sambuco per essere così popolare? Sarà perché si stira, placido, tra terra e aria, sul versante solatio della valle? O sarà forse per via del Bersaio, colosso di pietra emerso dalle acque per fare da sfondo al paese e illuminarlo a giorno nelle notti di luna piena? Sta di fatto che aleggia su Sambuco un inspiegabile senso di aristocrazia, come se il destino avesse voluto farne un ricettacolo di vicende fuori dal comune.  In questo contesto ambiguo, l’avvenimento più rilevante fu senza dubbio l’acquisto dell’ultimo toro da parte di Bastian: mandriano magnetico e sulfureo, sempre accompagnato dai suoi cani, da molti considerato un’incarnazione del Sarvan (uomo selvatico, capace di tutto). Bastian La scelta del toro non fu fortuita, e il misterioso legame che presto nacque tra i due andò ben al di là di una semplice complicità. Fu subito evidente, in...

LE TAUREAU DE BASTIAN (histoire vraie)

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ANNÉES ‘90  --  HAUTE VALLE STURA  Le clocher de Sambuco et le Monte Bersaio Mais pourquoi donc le petit village de Sambuco est-il si populaire de par le monde ? Serait-ce parce qu’il s’étire, béat, entre terre et air, sur le versant ensoleillé de la vallée ? Ou bien est-ce à cause du Monte Bersaio, colosse de pierre émergé des eaux pour lui offrir un arrière-plan magique et l’illuminer, comme le jour, les nuits de pleine lune ? Ce qui est certain, c’est qu’un étrange sentiment d’aristocratie plane sur Sambuco, comme si le destin avait voulu en faire le réceptacle d’événements hors du commun.  Dans ce contexte ambigu, l’événement le plus marquant fut sans doute l’achat du dernier taureau par Bastian : bouvier magnétique et sulfureux, toujours entouré de ses chiens, considéré par beaucoup comme une incarnation du  Sarvan (homme sauvage, capable de tout). Le choix du taureau ne fut pas fortuit et le lien mystérieux qui se créa tout de suite entre les deux all...